Vi sono delle notizie che ai più sfuggono, così poco interessanti e che di solito vengono riportate in qualche “pastone” politico. Non trattano di temi aulici, proposte, progetti ma di “posti”, se non posticini. Quando si tratta di prendersi la ciliegina piuttosto che la panna il dibattito nel palazzo si fa teso e appassiona solo gli addetti ai lavori e sfugge a tutti gli altri. Se non fosse che talvolta una pedina messa in un luogo considerato dai più poco rilevante può indicare una strada verso orizzonti molto più concreti e determinanti. Fatto sta che il rinnovo di cariche interne alla Regione, sia come Giunta, sia come Consiglio, possono indicare percorsi politici per sbocchi importanti nel 2021 e 2023. Infatti pare che il PD chieda la sostituzione di un membro in quota opposizione dell’Ufficio di Presidenza, Igor Gabrovec dell’Unione Slovena, in quanto ritenuto troppo “morbido” e lo vorrebbe sostituire favorendo un grillino al suo posto. Questa operazione sarebbe il primo passo per l’alleanza del PD col M5S per le Amministrative della primavera prossima con l’elezione del Sindaco e le successive regionali del 2023, che però distano anni luce dalla situazione attuale secondo i criteri della politica. Pur essendo così lontana molti ne parlano, forse per confondere le acque o magari solo per lanciare messaggi. Dovremo stare attenti a quanto succederà prossimamente anche perchè l’agognata alleanza locale del PD coi 5 stelle per “fare argine alla destra”, come usano dire, avrà conseguenze non indifferenti su ampi settori dell’area riformista che la osteggia e la giudica incompatibile per qualsiasi collaborazione. E le elezioni a Trieste ormai sono vicine e l’agitazione è già alta.